🎉 Due anni di ChatGPT: il chatbot più affidabile, ideologia a parte 🤖
Nonostante la crescente concorrenza di Google, Microsoft, Meta e altri, lo strumento di OpenAI rimane il più affidabile e innovativo per 200 milioni di utenti settimanali.
Questo sabato, 30 novembre, si celebrano due anni di ChatGPT. Due anni in cui i progressi sono stati impressionanti. Ora possiamo conversare con questa IA di OpenAI, caricare immagini, chiedergli di generarle, creare testi con fonti aggiornate quasi in tempo reale da Internet, produrre video con Sora (anche se ancora limitato a determinati utenti), utilizzarla come motore di ricerca e personalizzarla grazie alla memoria delle nostre richieste e dei nostri lavori.
L’ultimo anno è stato particolarmente intenso, sia per le nuove funzionalità sia per la storia interna dell’azienda, che si è consolidata nel panorama delle grandi tecnologie. La sua figura più visibile, Sam Altman, dà l’impressione di essere arrivato per restare. ChatGPT conta 200 milioni di utenti settimanali, e OpenAI ha stabilito il ritmo per gli altri, tanto che alcuni concorrenti hanno preferito allearsi con lei piuttosto che combatterla direttamente, come Apple e Microsoft.
Nonostante la concorrenza, la sua popolarità rimane alta. Durante questo periodo, Google ha fatto progressi con Gemini, Microsoft ha lanciato Copilot e Meta ha compiuto un salto significativo con Llama e l’integrazione della sua IA nella maggior parte delle sue piattaforme. Fatta eccezione per Apple, e lasciando Anthropic come un attore competitivo minore ma non insignificante —forse anche Perplexity— i fronti aperti per sottrarre il trono a OpenAI si sono intensificati negli ultimi mesi.
Sul punto di chiudere il 2024, celebriamo il secondo anniversario di ChatGPT, probabilmente l’IA più solida e affidabile, sempre presente, anche se occasionalmente Claude, Gemini, Perplexity o Mistral possono sorprenderci. Sono stati due anni di egemonia, di mantenere alcuni passi avanti e di evitare errori clamorosi nelle sue presentazioni (penso a Google) o di trasformare le sue "allucinazioni" in notizie (come è accaduto con Gemini e i suoi divertenti scivoloni).
ChatGPT può avere una giornata migliore o peggiore, come qualsiasi essere umano, ma in questi due anni ha dimostrato una coerenza, un’innovazione continua e un’affidabilità cruciali in un’epoca di crescente popolarizzazione dell’IA. Ciò che offrono Claude, Perplexity, Gemini, Llama, Mistral o Grok, e ciò che Apple o Anthropic potranno portare in futuro, sembra piuttosto un complemento, un intrattenimento o un’alternativa per non stancarsi di ChatGPT.
Gli utenti abbonati probabilmente concorderanno che i 20 dollari al mese rappresentano uno degli investimenti migliori. Interagire con ChatGPT attraverso video, foto, documenti e testo è un’esperienza completa che la rende l’assistente IA più affidabile. Decenni fa eravamo fedeli a un giornale, una radio e una televisione; sceglievamo la linea editoriale dei media che meglio si adattava alla nostra ideologia. Ora siamo fedeli a un’IA più che a un’altra. Abbiamo la nostra IA di riferimento e, se vogliamo sperimentare, provare o confrontare, ci rivolgiamo ad altre, sempre più numerose e migliori.
Questa forte concorrenza non ha fatto male a ChatGPT. In questi due anni lo ha dimostrato. Inoltre, il fatto che OpenAI e il suo CEO, Sam Altman, siano i più audaci, trasparenti e notiziabili —Elon Musk a parte— rafforza la connessione emotiva e la dipendenza quotidiana che abbiamo sviluppato con ChatGPT durante questi due anni così intensi e appassionanti.
Si dice che sia più di destra che di sinistra. Anche se faccio fatica a discernere l’ideologia dei suoi creatori, con ChatGPT e altre IA mi succede la stessa cosa che prima con i media: preferisco la loro affidabilità e rigore, anche se non condivido sempre certi bias editoriali. Imparare a distinguere tra la solidità dello strumento e il suo possibile "colore editoriale" —nel caso dei chatbot, quelle frasi didascaliche o certe espressioni ripetitive— è stata una delle lezioni più preziose che ho imparato in questi due anni.
Il mio rapporto con ChatGPT è chiaro: rispetto la tua linea editoriale, ma tu fai ciò che ti chiedo. E manteniamo un buon rapporto che possa durare molti anni. Buon anniversario, ChatGPT!